Perché fare teatro al nido
In questa particolare fase evolutiva, bambine e bambini sono già in grado di esprimere una teatralità spontanea e istintiva. Il teatro al nido valorizza questa naturale capacità stimolandola.
Quali le finalità
Il teatro diventa uno strumento, non per formare attori, ma per favorire il benessere di bambine e bambini e per aiutarli nelle fasi dello sviluppo evolutivo.
Sempre attraverso il gioco, il teatro è mezzo per la scoperta dell’espressività del proprio corpo e dei differenti linguaggi ad esso connessi. Per lo sviluppo della propria creatività personale e per l’interazione cooperativa con gli altri.
Obiettivi per un modulo da 10 incontri
– Sviluppo delle potenzialità creative;
– Padronanza di sé;
– Sviluppo dell’attenzione e della concentrazione;
– Sviluppo della capacità di relazione e dello spirito d’iniziativa;
– Scoperta ed utilizzo scenico di materiali ed oggetti;
– Espressività attraverso il mimo, la voce, i colori, gli oggetti, il suono, il racconto, il movimento.
Contenuto pedagogico
Il “gioco del facciamo che io ero…”(primo livello di lavoro del metodo mimesico di Orazio Costa sul diventare altro), sarà un momento magico grazie al quale bambine e bambini daranno forma alle loro emozioni. Animali, fiabe, colori, forme ci aiuteranno ad esplorare il mondo dei loro sentimenti e a comunicarlo attraverso una trasformazione del sé in qualcos’altro.
I bambini saranno spettatori e protagonisti dei giochi teatrali divertendosi e creando relazioni, requisiti fondamentali per l’apprendimento.
Gli incontri saranno modulati sempre in base alle esigenze del gruppo e ai bisogni dei singoli. Realizzeremo un incontro aperto finale con una rappresentazione.
Modalità
10 incontri con saggio finale.
Durata dell’incontro dai 30 ai 40 minuti in base alla soglia di attenzione dei bambini.
Massimo 10/15 bambine e bambini a gruppo.
Il saggio finale
Realizzeremo, se possibile, un saggio finale o incontro aperto al pubblico dei genitori. Bambine e bambini porteranno in scena le emozioni di un intero percorso, avranno acquisito più consapevolezza del “saper essere” e abilità del “saper fare”.